PREPARAZIONE Metodo Tomatis®
Preparazione all'ascolto Metodo Tomatis®. L’orecchio è fondamentale per il nostro rapporto col mondo. Ascoltiamo, parliamo...
Preparazione all'ascolto Metodo Tomatis®.
L’orecchio è fondamentale per il nostro rapporto col mondo. Ascoltiamo, parliamo, cantiamo, leggiamo, scriviamo e impariamo con il nostro orecchio.
Un buon orecchio ha la sua controparte in una voce di buona qualità e tonalità. Vale a dire una buona voce riflette un buon orecchio.
Una insufficiente elaborazione degli stimoli uditivi e di equilibrio può essere causa di problemi:
- di linguaggio
- di voce e udito
- di apprendimento
- di concentrazione
- d’insonnia
- di spossatezza
- di burn-out
Il Professor Alfred Tomatis, un ottorino-laringoiatra francese, ha di mostrato la correlazione tra questi due aspetti e ha sviluppato un metodo audio-psico-fonologico per far esercitare l’orecchio: il Metodo Tomatis®.
Le tre leggi di Tomatis®:
- La voce contiene solo i suoni che l’orecchio può percepire.
- Se si modifica l’ascolto, la voce ne è immediatamente e inconsapevolmente modificata.
- È possibile trasformare in modo duraturo la fonazione se la stimolazione uditiva è mantenuta per un certo tempo.
Alla Fiera Mondiale di Brouxelles nel 1958, Alfred Tomatis viene premiato con la Medaglia d’Oro per la Ricerca Scientifica presentando un apparecchio chiamato "orecchio elettronico" con il quale si è capace di modificare la voce, rieducando l’orecchio all’ascolto delle frequenze attutite o perse.
Miglioramento della voce e della musicalità
Una delle aree di applicazioni storiche del Metodo Tomatis® è rappresentata dal miglioramento della musicalità e della voce o della capacità canora. In effetti grazie alla sua azione diretta sui meccanismi cerebrali che correlano percezione e azione, il principio fondamentale del metodo è che qualsiasi modifica dei meccanismi implicati nella ricezione ed analisi del messaggio sonoro avranno conseguenze sulla riproduzione di quel messaggio parlato, cantato o mediato da uno strumento musicale.
Inoltre una vocalizzazione di buona qualità non richiede unicamente un ascolto ben sintonizzato di un messaggio sonoro esterno ma anche e soprattutto un auto-ascolto ben sintonizzato, cioè la capacità mirata di utilizzare la propria voce quale fonte sonora da analizzare e controllare adeguatamente in termini d’intensità e qualità.
L'auto-ascolto è possibile solo quando la vibrazione sonora percepita viene correttamente regolata dalla conduzione ossea, cioè il percorso di trasmissione del suono attraverso le ossa dell'organismo ed in particolare il cranio.
Questo metodo è un valido strumento per persone che per lavoro devono ascoltare e parlare tanto come:
- insegnanti
- consulenti
- venditori
- rappresentanti
- musicisti
- attori
- sportivi (se si tratta di migliorare l’equilibrio)
È utile inoltre per le persone oltre i 40 anni d’étà, perché la capacità uditiva si abbassa e si desidera comunque di poter partecipare al meglio e a lungo alla vita sociale.
L’orecchio, è il nostro "senso principe" con il quale si fa molto di più che "solamente" sentire; l’orecchio ci da l’equilibrio psico-fisico.
Spesso quella che sembra essere una difficoltà organica o senso neurale causata da incidenti, malattie o traumi emotivi, da una vita stressante o situazioni emotivamente impegnative, può in realtà dipendera dal fatto che il cervello ha attuato una protezione alzando una barriera uditiva e "bloccando" delle frequenze, escludendole dalla percezione uditiva.
A questo cattivo utilizzo dell'orecchio possono conseguire difficoltà d'apprendimento, mancanza di motivazione, facile stancabilità e in certi casi depressione.
Quando la causa di questo non è una lesione irreversibile, si può intervenire attraverso la metodologia di Alfred Tomatis e ridare la funzionalità all’orecchio, in fine riacquisire la capacità di un buon ascolto.
Info in pillole
- Un ascolto ben sintonizzato può cambiare la vita.
L'orecchio stimola il cervello ed è il centro dell'equilibrio. Un ascolto ben sintonizzato, quindi, rappresenta una componente essenziale per promuovere lo sviluppo personale.
- È possibile che si senta ma non si ascolti.
Si sentirà correttamente il messaggio sonoro ma potrà essere scarsamente analizzato in situazioni emotivamente impegnative. Il cervello si protegge erigendo barriere che possono sostenere lo sviluppo di disturbi vari a partire da quelli più evidenti dei "malintesi", cioè male percepiti, arrivano dunque messaggi distorti.
- Questo metodo stimola il cervello.
È possibile ripetere le sessioni di ascolto utilizzando un dispositivo progettato ad hoc che stimola il cervello e progressivamente permette di analizzare in maniera efficace il messaggio sensoriale.
Si dice che "l'orecchio impara ad ascoltare".
- Un orecchio che funziona bene è un orecchio che ascolta bene, che può quindi concentrarsi tra tutti i suoni della gamma dell'udibile; su quelli che vuole ascoltare tagliando fuori, momentaneamente, quelli che non interessano. Esso può percepire ed analizzare ogni parte dello spettro sonoro con il massimo della velocità e precisione ed integrare i movimenti muscolari di tutto il corpo.
Sessioni di ascolto (fase passiva)
Utilizzando il dispositivo Solisten® progettato da hoc, si ascolterà un programma adatto alla situazione individuale.
Considerato che i programmi stimolano orecchio e cervello, le sessioni devono essere ripetute nel tempo, alternando intervalli equamente distanziati di riposo (detti "integrazioni"), in modo che il progresso sia duraturo se non addirittura permanente.
Il numero e la lunghezza delle sessioni dipendono dalla situazione individuale.
Solitamente le sessioni durano due ore in due tranche da 15 giorni l'una.
Ulteriori informazioni sul Metodo Tomatis® sono disponibili sul sito ufficiale www.tomatis.com che vi invito a visitare oppure nella brochure informativa che vi invito a consultare cliccando qui.
Foto: www.tomatis.com